Addiction

Eroina

Altri nomi: Ero, Negra, Roba, Lozza, Signora

La sostanza
L’eroina è un derivato dell’oppio che si presenta sotto forma di polvere granulosa bianca o marrone. Nata nella seconda metà dell’800, è stata usata come antidolorifico, anestetico e sedativo. L’eroina è uno dei più potenti oppiacei. Si può fumare, sniffare o iniettare. L’eroina può anche essere mischiata con la cocaina. Questa combinazione, chiamata “speedball” è potenzialmente mortale: la cocaina funge da stimolante per il battito cardiaco mentre l’eroina lo rallenta.

 

Gli effetti
L’assunzione di eroina provoca, dopo una prima fase in cui possono manifestarsi nausea e vomito, una sensazione di benessere diffuso, l’annullamento del dolore fisico e la scomparsa di paure e angosce. Questo stato di intenso rilassamento può durare dalle 4 alle 6 ore. Possono inoltre manifestarsi sonnolenza, deficit della coordinazione motoria e dell’attenzione così come inappetenza. Si vive in uno stato di benessere finché dura l’effetto.

 

Rischi ed effetti collaterali
L’eroina deprime il funzionamento del sistema nervoso centrale, abbassando la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e quella respiratoria. L’overdose, che può portare alla morte per soffocamento causato dall’eccessivo rilassamento muscolare, è uno tra i rischi di ogni assunzione. L’eroina è quasi sempre tagliata con altre sostanze, a volte ancora più pericolose dell’eroina stessa, che possono creare danni permanenti agli organi interni.
L’assunzione, anche di poche dosi, genera dipendenza molto rapidamente, sia fisicamente che psicologicamente. L’organismo non riesce più a farne a meno e per sentire gli stessi effetti bisogna aumentare sempre di più le dosi. A lungo andare gli effetti piacevoli della sostanza spariscono e la dose serve solo per combattere i dolorosissimi sintomi dell’astinenza (sudori freddi, vomito, diarrea, agitazione, irascibilità, debolezza, ansia, depressione, crampi, insonnie, allucinazioni e psicosi). Coloro che ne fanno uso regolarmente soffrono di perdite di memoria, disorientamento, confusione, di difficoltà di coordinamento, costipazione e riduzione del desiderio sessuale.

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2C-I e 2C-B

Il 2C-B e il 2C-I sono dei derivati sintetici della mescalina in forma di pillola o di polvere che vengono rispettivamente ingoiate o più raramente sniffate.
Il dosaggio è molto variabile. Se sniffati sono sufficienti tra i 2 e i 15 mg al massimo.

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Popper

Il popper (nitrito di amile o nitriti di butile) è di regola contenuto in un’ampolla che, una volta aperta, lascia uscire il contenuto sottoforma di gas che viene poi inalato. Il popper è nato come farmaco vasodilatatore usato per il trattamento dell’angina pectoris ma viene utilizzato anche per il suo effetto afrodisiaco.

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