Altri nomi: Erba (marijuana, ganja, ecc.) e hashish (fumo, shit, ecc.
La sostanza
Erba (marijuana, ganja, ecc.) e hashish (fumo, shit, ecc.) derivano entrambi dalla pianta femmina della canapa indiana, il cui principio attivo, il THC tetrahidrocannabinolo si trova in massima concentrazione nei cosiddetti “cimini“ (fiori), che vengono fatti seccare per poi essere fumati. Il contenuto di THC può variare da pianta a pianta; normalmente l’erba cresciuta all’interno (indoor), oltre ad avere una concentrazione maggiore di fertilizzanti e pesticidi chimici, ha una concentrazione maggiore di THC che può arrivare fino al 25%. L’hashish è invece la resina secreta dalla pianta femmina della canapa che viene poi essiccata.
I prodotti a base di canapa sono generalmente mischiati con del tabacco e fumati (canne, chilom, pipe ad acqua, ecc.) ma possono anche venir cucinati e mangiati (tè di canapa, space cake, yogurt).
Gli effetti
In generale l’effetto della canapa dipende dal tuo stato d’animo (“set”), dall’atmosfera del gruppo (“setting”), dalla qualità e dalla quantità della sostanza consumata (“drug”).
In piccole quantità i consumatori di canapa considerano sia rilassante che stimolante. I sensi sono come amplificati, i sentimenti sono più intensi, aumenta l’appetito, ci si sente euforici e talvolta si da sfogo a dei momenti di ilarità incontrollabili anche se non motivati. Se viene fumata, gli effetti della canapa si avvertono dopo qualche minuto e durano per una o due ore. Se invece viene mangiata, la canapa comincia a fare effetto solo dopo un’ora o due. Attenzione: se mangi della canapa l’effetto è più lungo e intenso e può durare fino a 8-14 ore.
In grandi quantità o fumando erba ad alto contenuto di THC, la canapa può anche avere degli effetti leggermente allucinogeni.
A qualcuno può causare nausea, leggere allucinazioni, ansietà e/o paranoia, ma questi effetti variano da persona a persona.
Consumare canapa tende a far aumentare il ritmo cardiaco, a far arrossire gli occhi e a far asciugare la bocca.
La marijuana viene anche usata come palliativo per alleviare le conseguenze di diverse malattie come il cancro, il glaucoma e l’AIDS.
Rischi e effetti secondari
Una parte di coloro che inizia a fumare erba finisce per usarla regolarmente. Un uso costante fa però alzare il tasso di tolleranza e si ha quindi bisogno di dosi più elevate per ottenere gli stessi effetti. Se è vero che non si può morire di overdose di canapa, è anche vero che un consumo prolungato e massiccio (come anche con l’alcol) può fare insorgere disturbi psichici nel consumatore. Tuttavia normalmente la canapa non crea dipendenza fisica e chi smette di usarla regolarmente non ha vere e proprie crisi di astinenza come per altre sostanze (eroina, cocaina).
Se il tuo consumo è cronico rischi di perdere il contatto con la realtà, di compromettere la tua memoria a corto termine e la tua motivazione può essere ridotta.
Alcune persone dopo aver fumato provano disagio, nausea e/o paranoia.
Fumare qualsiasi cosa, inclusa la canapa, può danneggiare i polmoni, la gola e la bocca. Indebolendo le tue vie respiratorie sei più esposto a delle malattie come la bronchite e a delle infiammazioni ai polmoni. Visto che il fumo è generalmente tenuto più a lungo nei polmoni, una canna è più nociva di una sigaretta.